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Una città e il suo territorio: testi inediti in volgare perugino dell’Archivio di Stato di Perugia - Fondazione Orintia Carletti Bonucci

Una città e il suo territorio:

testi inediti in volgare perugino dell’Archivio di Stato di Perugia

Conferenza dedicata alle peculiarità di Perugia come realtà urbana dell’Italia linguistica mediana del Medioevo.
Perugia è una realtà urbana vivace sia per la lingua letteriaria che per la lingua “civile”. Basti ricordare che l’unica silloge poetica municipale del Trecento è perugina e che Perugia è la seconda città, dopo Siena, ad usare il volgare per le leggi cittadine.
La documentazione di questa eterogenea produzione in volgare, che inizia con gli Statuti del 1342 e prosegue con le concessioni delle Gabelle e le decisioni assunte dal Consiglio dei Priori, è conservata presso l’Archivio di Stato di Perugia.
Giulio Vaccaro ed Emanuela Monini hanno scoperto oltre 200 testi in volgare perugino datati tra il 1342, anno degli Statuti, e il 1424 anno della morte di Braccio da Montone. Documenti inediti che testimoniano il tentativo del Comune di Perugia di mantenere la propria autonomia e di resistere alle mire espansionistiche dello Stato della Chiesa.

Mercoledì 7 maggio 2025 alle ore 17,30 – sala dei Legisti di Palazzo Baldeschi (via Baldeschi, 2) Perugia

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Saluti istituzionali:
Daniele Lupattelli – Consigliere della Fondazione Orintia Carletti Bonucci
Roberto Rettori – Delegato del Rettore alla Terza Missione
Fabio Fatichenti – Società Geografica Italiana

Emanuela Monini – Dottoranda di Scienze del testo dell’Università La Sapienza di Roma
Giulio Vaccaro – Professore di Storia della Lingua Italiana presso l’Università degli Studi di Perugia

07 Maggio 2025 , ore 17:30

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